DICEMBRE A NEW YORK
UN MORSO DI NATALE ALLA GRANDE MELA
3 – 8 DICEMBRE 2026, 6 giorni – 4 notti
Scadenza opzione: 31 Luglio 2026
Un murale prende vita nella Bowery, il gospel sale al cielo dalla chiesa di Harlem, un pianoforte stonato suona da una finestra nel Village, le luci a Broadway si accendono una per una, come in un vecchio juke-box. Le finestre dell’Upper East Side brillano come bigiotterie, dietro tendine leggere, dove si servono drink troppo tardi e si mangiano pizze a fette come nei telefilm di serie B. Tutto sembra già visto e già sentito, come un film che non hai mai visto ma sai a memoria.
Le botteghe italoamericane, le scale antincendio, la pioggia finta dei musical, i baci dietro i taxi gialli, le limousine eleganti come bugie ben raccontate, i passi lenti dei perdenti che non hanno ancora deciso di smettere di perdere, i nighthawk che sembrano usciti fuori dal quadro di Hopper, i foulard troppo cari delle signore che fanno colazione da Tiffany, i natali pattinati.
New York è lì, con il rossetto un po’ sbavato e il bicchiere ormai pieno solo di giacchio. Bellissima. Ti guarda negli occhi e tu non resisti.
1° giorno, giovedì 3 dicembre 2026: Milano Malpensa > New York
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per l’imbarco con il volo Emirates EK 205 delle 15h40 per New York. Arrivo previsto all’aeroporto JFK alle 18h55 locali, dopo 9h15’ di volo. Ritiro dei vostri bagagli, incontro con la guida locale parlante italiano e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Cena libera e pernottamento in hotel.
New York. Situata sulla costa orientale del paese, presso la foce del fiume Hudson, New York è la città più popolosa degli Stati Uniti d’America, con quasi 20 milioni di abitanti nell’area metropolitana. Grazie alla sua particolare topografia è divenuta, nel corso dei secoli, un importante scalo commerciale, porta d’ingresso delle merci europee nel Nuovo Mondo, vissuto storico che l’ha portata ad essere una città cosmopolita. New York raccoglie il meglio dell’arte, del design, dell’architettura e della musica di tutto il mondo, e si identifica polo culturale fra i più importanti del mondo occidentale, meta di un flusso turistico che probabilmente non ha eguali. Qui nascono nuove idee, nuove tendenze, nuove mode, che si propagano poi nel resto del mondo.
2° giorno, venerdì 4 dicembre 2026: New York
Prima colazione in hotel.
Mattinata dedicata alla visita panoramica dei quartieri di Lower Manhattan con il Flatiron Building (4h), Chinatown e Little Italy. Passeggiata guidata nel quartiere degli affari, Wall Street, sosta all’Oculus di Calatrava e a Ground Zero, il memoriale dell’11 Settembre. Rientro libero in hotel e pomeriggio a disposizione.
CONSIGLIAMO Liberty Island dove sorge la Statua della Libertà. Da qui si ammira la skyline di New York in tutta la sua spettacolarità. Proseguimento per Ellis Island, l’isola delle lacrime, che è stata la prima tappa per oltre quindici milioni di immigrati che partivano dalle loro terre di origine in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo e qui sostavano, per lunghi periodi, in angosciante attesa dell’agognato verdetto di ammissione. Il dramma umano di una moltitudine multietnica è fedelmente ricostruito attraverso un percorso museale di grande impatto emotivo.
Liberty ed Ellis Island. Si parte da Battery Park, la punta meridionale di Manhattan, per l’imbarco a bordo della Circle Line il traghetto che collega Manhattan con Liberty Island ove sorge la Statua della Libertà ed Ellis Island ove sorge il Museo dell’Immigrazione. Liberty Island, la piccola isola da cui si ammira lo skyline di New York in tutta la sua spettacolarità, sorge all’imbocco della baia di Manhattan e ospita la signora più famosa al mondo: Miss Liberty, icona e simbolo di una nazione intera. Poco distante, Ellis Island, l’isola delle lacrime, è stata la prima tappa per oltre quindici milioni di immigrati che partivano dalle loro terre di origine in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo e qui sostavano, per lunghi periodi, in angosciante attesa dell’agognato verdetto di ammissione. Il dramma umano di una moltitudine multietnica è fedelmente ricostruito attraverso un percorso museale di grande impatto emotivo. Disponibile servizio di audio guida in italiano.
3° giorno, sabato 5 dicembre 2026: New York
Prima colazione in hotel.
Visita dei quartieri fuori Manhattan (5h): Bronx, Brooklyn e Queens. Visita panoramica in bus di Bronx e Queens. Passeggiata guidata di Brooklyn nei siti della street art e dei graffiti urbani, in particolare Bushwick. Consigliamo la sosta fotografica ai piedi del famoso Ponte di Brooklyn e la sosta a DUMBO per il pranzo. Rientro libero in hotel e pomeriggio a disposizione.
CONSIGLIAMO La salita all’Empire State Building, edificio iconico della rivoluzione industriale statunitense degli anni ’30 del 1900. Dall’ultimo piano si gode di una vista panoramica su Manhattan.
Triboro, acronimo di Three Boroughs: Bronx, Queens e Brooklyn. Tre dei cinque quartieri fuori Manhattan che compongono la città di New York e completano il quadro di una metropoli oltre ai grattacieli dell’alta finanza. Conosciuto come la culla dell’hip hop, Il Bronx è il distretto più popoloso con i suoi quasi 1,5 milioni di residenti, tra cui l’importante comunità italiana ad Arthurs’ Avenue, la Little Italy del Bronx. Simbolo del quartiere è lo Yankee Stadium, che ospita le partite di Baseball delle Major Leagues. Il Queens, così chiamato per onorare Caterina di Braganza, Regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda, famoso per il Flushing Meadows-Corona Park, creato originariamente per la Fiera Internazionale del Mondo nel 1939/40, lo Stadio ufficiale dei New York Mets, l’enorme Zoo del Queens, e lo Stadio dove hanno sede gli US Open. Infine, Brooklyn: così esteso da essere considerato la quarta città degli Stati Uniti. Particolarmente celebri le aree di Williamsburg, dove risiede una nutrita comunità di Ebrei Ortodossi, e Bushwick, museo a cielo aperto della street art.
4° giorno, domenica 6 dicembre 2026: New York
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita di Harlem (5h), multietnico quartiere, famoso per la cultura soul, la cultura musicale in particolare quella gospel, legata alle funzioni religiose nelle chiese evangeliche locali. Soste all’Apollo Theater, Sugar Hill e Morningside Heighs. Partecipazione ad una messa gospel in chiesa locale. Rientro libero in hotel e pomeriggio a disposizione.
Harlem. Nel 1626 gli olandesi si stabilirono in un’area strategica che dominava l’accesso a Manhattan chiamandola Nieuw Haarlem. Già alla fine del XIX secolo Harlem era diventato un quartiere molto elegante, come si percepisce ancora oggi dalla sua architettura sofisticata. Tuttavia, dopo il crollo del mercato immobiliare i ricchi bianchi lasciarono la zona, e vennero rimpiazzati dalla comunità afroamericana, che rapidamente crebbe fino a quadruplicare il numero di abitanti. Nei successivi anni Venti del XX secolo Harlem divenne il fulcro del movimento culturale nero, detto poi rinascimento di Harlem, caratterizzato da produzioni artistiche come il jazz, i cui spettacoli erano destinati però solo ai bianchi. Nonostante la sua vivacità culturale, Harlem fu per anni teatro di guerre tra bande e per anni considerato uno dei quartieri più pericolosi della Grande Mela. Oggi, grazie al lavoro della sua comunità, la qualità della vita è migliorata, c’è più lavoro per tutti, meno criminalità e uno spiccato ritorno alla diffusione della cultura afroamericana.
5° giorno, lunedì 7 dicembre 2026: New York > Milano Malpensa
Prima colazione in hotel.
Mattinata libera a disposizione e nel pomeriggio tempo a disposizione fino al trasferimento all’aeroporto JFK per il volo di rientro EK 206 delle 22h20 per Milano Malpensa. Pasti e pernottamento a bordo.
CONSIGLIAMO Passeggiata in Central Park l’immenso polmone verde racchiuso tra l’East ed il West Upper Side, Midtown e Harlem. Nelle vicinanze di Central Park vi sono numerosi musei da poter visitare tra cui: Il celeberrimo Solomon R. Guggenheim Museum, museo di arte moderna e arte contemporanea, fondato nel 1937, con sede nella 5th Avenue/ 89th Street; grande opera architettonica di Frank Lloyd Wright del XX secolo. L’American Museum of Natural History (Museo americano di storia naturale), set del film Una notte al museo, situato nell’Upper West Side di Manhattan, sulla Central Park West, fra la settantanovesima Strada e il Central Park, può sicuramente annoverarsi fra i maggiori musei di storia naturale del mondo.
6° giorno, martedì 8 dicembre 2026: Milano Malpensa
Arrivo previsto a Milano per le 11h15, dopo 7h35’ di volo.