SAN SATIRO

Domenica 11 Gennaio 2026 – ore 15:00

Scadenza opzione: 20 Dicembre 2025

San Satiro è uno dei tesori più sorprendenti del centro di Milano, nascosto tra via Torino e via Speronari, a pochi passi dal Duomo. La sua storia comincia con il Sacello di San Satiro, piccolo edificio altomedievale costruito nel IX secolo per custodire le reliquie del fratello di sant’Ambrogio. Questo nucleo originario, a pianta centrale e decorato con raffinati mosaici bizantineggianti, rappresenta una delle testimonianze più antiche del cristianesimo ambrosiano.
Nel corso dei secoli, il sacello divenne luogo di intensa devozione, soprattutto dopo un episodio miracoloso avvenuto nel tredicesimo secolo, quando un uomo tentò di colpire con un coltello un affresco della Madonna col Bambino. Secondo la tradizione, l’immagine sanguinò, e l’evento richiamò pellegrini da tutta la Lombardia. Intorno a questa venerata icona sorse poi la nuova chiesa, voluta da duca Galeazzo Maria Sforza nel XV secolo.
A rendere San Satiro un capolavoro unico fu l’intervento di Donato Bramante, chiamato a risolvere un problema architettonico: lo spazio ridotto dietro l’altare non permetteva di costruire un vero coro. L’architetto ideò allora un’illusione prospettica straordinaria, dipingendo e modellando lo spazio in modo da far sembrare profonda una parete che in realtà misura meno di un metro.
Questo geniale trompe-l’œil, noto come “finto coro del Bramante”, trasformò San Satiro in una delle chiese rinascimentali più affascinanti d’Italia, esempio perfetto di come arte e ingegno possano superare i limiti della materia e dello spazio. E si inserisce nel progetto della grande Milano rinascimentale che Ludovico il Moro aveva immaginato per la sua corte.